Oggi parleremo di un legame inaspettato ma particolare: quello fra astronomia e musica.

L’astronomia è costituita dallo studio di astri che hanno da sempre affascinato l’umanità come la Luna, le stelle, i pianeti e l’intero Universo, ma ci hanno affascinato anche le meravigliose e ambiziose idee sulla colonizzazione dell’Universo e ognuno di noi spera di riuscire ad assistervi con i propri occhi.

Siamo una specie avanzata di atomi perpetuamente ammaliata dal Cosmo e che ne racconta e studia da sempre le immense meraviglie.

La prima canzone che vi consiglio di ascoltare si intitola “Saturn” composta dalla band Sleeping At Last. 

La voce solista della band, Ryan O’ Neal, ha dedicato questa canzone a suo nonno che gli raccontava e spiegava le meraviglie del Cosmo quando lui era solo un bambino. 

La canzone parla anche di come O’ Neal desiderasse appuntarsi tutte quelle parole, ma non ci riusciva mai per quanto fosse estasiato da tutta quella meraviglia e dal rendersi conto di quanto sia raro e magnifico esistere.

La seconda canzone si intitola “Venus” ed è stata scritta dalla stessa band sopracitata. 

E' una canzone romantica che narra di un astronomo immerso nello studio del Cosmo di cui ha svelato alcuni misteri. Egli, da quando si è innamorato di quella che sarà la sua eterna compagna di vita, ha notato come l'astronomia adesso gli sembri al contrario, perché stavolta è stato lui ad essere stato scoperto dall’amore.

La terza canzone si intitola “Jupiter” composta sempre dagli Sleeping At Last. 

In questa canzone si narra la storia di Galileo Galilei, come se fosse lui stesso a parlare in prima persona. Egli si augura che le sue scoperte e idee, che l’hanno portato ad una vita di caos, un giorno siano di valore per tutta l’umanità.

E infine non può mancare la famosa colonna sonora del film Interstellar, composta da Hans Zimmer. 

Ogni canzone di questo album (Interstellar Movie) è un'immersione nelle magnifiche emozioni che il Cosmo suscita in noi, dalla meraviglia alla paura.