Dallo spazio alle creme solari 🦠🧴

đź“… Gennaio 2024

🖊️ Alessio Coppola      

Dopo essere sopravvissuto alle radiazioni cosmiche e alle temperature estreme di 18 mesi nello spazio, un organismo identificato per la prima volta dalla NASA decenni fa sta migliorando le creme solari e i prodotti antietĂ .


Bacillus Lysate è un additivo per la cura della pelle derivato dal Bacillus pumilus SAFR-032, un batterio identificato dalla NASA alla fine degli anni '90. Fu trovato presso il Jet Propulsion Laboratory, in una stanza dove stavano sanificando veicoli spaziali diretti su Marte. Il microbo era sopravvissuto agli intensi sforzi di sanificazione.

Inoltre era riuscito ad arrivare nello spazio, quando gli astronauti lo avevano posizionato fuori dalla Stazione Spaziale Internazionale per 18 mesi. In più il microbo è resistente alle radiazioni UV e gamma.


Brevettando il batterio, la NASA, insieme alla società Liberty Biosecurity, usò la capacità  dell'organismo di assorbire radiazioni UV per i prodotti della cura della pelle.


Da qui fu sviluppato Bacillus Lysate, un additivo che migliora la protezione dai raggi solari UV che possono causare danni alla pelle, rughe e altri problemi. Dopo vari test di sicurezza, questo prodotto è ora venduto in grandi quantità sia per creme per la protezione solare sia per cosmetici per viso e occhi. 



Referenze

From Space to Your Face | NASA SpinoffÂ