Costellazioni cinesi ✨⛩️

Un affascinante viaggio nell'antico cielo cinese

📅 Dicembre 2024 

🖊️ Claudia Consiglio


Le costellazioni cinesi rappresentano uno degli aspetti più affascinanti e meno conosciuti dell'astronomia antica. Questo sistema, sviluppato indipendentemente da quello greco-romano, offre una visione unica del cielo notturno, riflettendo la cultura e la società della Cina antica in modo straordinariamente dettagliato.


Queste costellazioni, conosciute come "ufficiali" (星官, xīng guān), sono suddivise in asterismi, gruppi di stelle più piccoli rispetto alle costellazioni occidentali. Il sistema cinese comprende 283 asterismi, che includono un totale di 1.565 stelle.


Questi asterismi sono organizzati in quattro gruppi principali, noti come le Ventotto Dimore, che seguono l'eclittica, e i Tre Recinti del cielo settentrionale.

Le Ventotto Dimore (二十八宿, Èrshíbā Xiù) rappresentano un sistema di coordinate eclittiche utilizzato per tracciare le stelle visibili dalla Cina durante l'anno lunare. Ogni dimora è associata a un particolare giorno del ciclo lunare e ha significati astrologici e mitologici profondi. Ad esempio, la dimora del Drago Azzurro dell'Est (青龙, Qīng Lóng) è associata alla primavera e alla rinascita.

Invece i Tre Recinti (三垣, Sān Yuán) includono il Recinto della Città Proibita, centrato sul polo nord celeste, che comprende le stelle visibili tutto l'anno. Questo recinto rappresenta l'imperatore e la sua corte celeste, con asterismi come "il Principe", "la Concubina" e "il Trono". 

Gli altri due recinti si estendono lungo l'equatore celeste e includono stelle visibili solo in determinate stagioni.


Il sistema delle costellazioni cinesi risale almeno al V secolo a.C., con influenze possibili dell'astronomia babilonese. Le mappe stellari più antiche ancora esistenti risalgono alla dinastia Tang (618-907 d.C.), come il Trattato di Astrologia dell'Era Kaiyuan e la Mappa Stellare di Dunhuang. Quest'ultima include 1.585 stelle raggruppate in 257 asterismi.


Durante la dinastia Song (960-1279 d.C.), la mappa stellare di Suzhou mostrava 1.565 stelle in 283 asterismi. Con l'arrivo degli europei nel XVI secolo, furono aggiunti 23 nuovi asterismi basati su carte stellari europee.


Le costellazioni cinesi non erano solo strumenti astronomici, ma anche simboli culturali e astrologici. Ogni asterismo aveva un significato specifico, spesso legato alla vita quotidiana e alla struttura sociale della Cina imperiale. Ad esempio, molte costellazioni rappresentavano animali, condizioni meteorologiche, oggetti domestici e ruoli ufficiali.

Le Ventotto Dimore erano particolarmente importanti per la divinazione astrologica, con ogni dimora associata a un animale e a un generale storico. Questi generali, onorati dall'imperatore Ming (28-75 d.C.), furono associati alle dimore celesti come simboli di protezione e guida.


Fra le costellazioni cinesi e quelle occidentali ci sono numerose differenze:


1) Le costellazioni cinesi comprendono 283 asterismi, invece quelle occidentali comprendono solo 88 costellazioni.


2) Le costellazioni cinesi sono profondamente radicate nella mitologia e nella cultura cinese. Per quanto riguarda le costellazioni occidentali invece, esse derivano principalmente dalla mitologia greco-romana.


3) Le Ventotto Dimore seguono l'eclittica, la traiettoria apparente del Sole attraverso il cielo durante l'anno. I Tre Recinti includono stelle visibili tutto l'anno e rappresentano la corte celeste dell'imperatore. Invece le costellazioni occidentali sono distribuite lungo l'equatore celeste e l'eclittica, ma non seguono un sistema di coordinate specifico come le Ventotto Dimore.


Le costellazioni cinesi e occidentali ci offrono due visioni distinte del cielo notturno, ciascuna con la propria ricchezza di significati culturali e storici. Studiando entrambe, possiamo ottenere una comprensione più profonda di come diverse civiltà hanno interpretato e utilizzato il cielo per navigare, prevedere eventi e raccontare storie.


Fonti: