Termini astrofotografici 📸⭐che bisogna assolutamente conoscere 

📅 Maggio 2024 

🖊️ Claudia Consiglio   

L'astrofotografia è una branca dell'astronomia che combina la scienza dello spazio con l'arte della fotografia. Scopriamo insieme i termini chiave dell'astrofotografia:


- Seeing: indica la qualità della visione atmosferica. Un "seeing" buono significa che l'atmosfera è stabile e permette immagini chiare e dettagliate degli oggetti celesti.


- Focale: la lunghezza focale di un telescopio o di un obiettivo fotografico determina l'ingrandimento e la quantità di cielo che può essere catturata in un'immagine.


- Ripresa CCD: si riferisce all'uso di camere CCD (Charge-Coupled Device) per catturare immagini digitali degli oggetti celesti. Le camere CCD sono particolarmente sensibili alla luce e ciò le rende ideali per l'astrofotografia.


- Rumore: in astrofotografia è il disturbo visivo non desiderato nell'immagine, spesso causato da temperature elevate del sensore o da lunghe esposizioni.


- Periodo di posa: è il tempo durante il quale il sensore della camera è esposto alla luce per catturare un'immagine. In astrofotografia, periodi di posa lunghi sono comuni per raccogliere più luce da oggetti deboli.


- Colore Intrinseco: si riferisce al vero colore di una stella o di un altro oggetto celeste, che può essere dedotto attraverso l'analisi delle sue proprietà spettrali.

- Ingrandimento: è il rapporto tra la lunghezza focale del telescopio e quella dell'oculare. Determina quanto vicino appare un oggetto quando osservato attraverso il telescopio.


- Allineamento telescopio: è il processo di calibrazione del telescopio con le coordinate celesti, essenziale per puntare con precisione gli oggetti nel cielo.


- Montatura: la montatura del telescopio è il meccanismo che sostiene il telescopio e permette di seguirne il movimento. Le montature equatoriali sono particolarmente utili in astrofotografia per tracciare il movimento apparente delle stelle.


-Puntamento Computerizzato: molti telescopi moderni hanno sistemi computerizzati che possono automaticamente localizzare e seguire oggetti celesti, basandosi su un database di coordinate.


- Filtri: in astrofotografia, i filtri sono usati per bloccare selettivamente certe lunghezze d'onda della luce, migliorando il contrasto o isolando particolari caratteristiche spettrali degli oggetti osservati.


- Astroinseguitore: un dispositivo che permette di seguire il movimento delle stelle nel cielo, compensando la rotazione terrestre. È ideale per l'astrofotografia in viaggio grazie alle sue dimensioni ridotte.


- Telescopio rifrattore: utilizza lenti per raccogliere e focalizzare la luce. È noto per la sua capacità di fornire immagini ad alta risoluzione e contrasto.


- Telescopio Newton: un tipo di telescopio riflettore che utilizza uno specchio primario parabolico e uno secondario piatto. È popolare tra gli astrofotografi per il suo costo relativamente basso e la sua ampia apertura.


- Telescopio Schmidt-Cassegrain: combina uno specchio sferico con una lastra correttrice per ridurre le aberrazioni ottiche. È compatto e versatile, adatto sia all'osservazione che all'astrofotografia.

- Astrografo: un telescopio progettato specificamente per l'astrofotografia. Ha un campo visivo ampio e uniforme e un rapporto focale basso per tempi di esposizione brevi.


- Campo visivo: l'area del cielo che un telescopio o una camera può catturare in un'unica immagine.


- Rapporto focale: Il rapporto tra la lunghezza focale di un telescopio e il suo diametro. Un rapporto focale più basso indica un telescopio più "luminoso", che permette di utilizzare tempi di esposizione più brevi.


- Vignettatura: un'ombreggiatura ai bordi di un'immagine, spesso causata da un campo visivo non uniformemente illuminato. È un effetto indesiderato in astrofotografia e va minimizzato.


- Guida: il processo di monitoraggio e correzione del movimento di un telescopio durante lunghe esposizioni per mantenere l'oggetto celeste centrato e nitido.


- Dark Frame: una ripresa fatta con il coperchio del telescopio chiuso, utilizzata per identificare e rimuovere il rumore termico e i pixel difettosi dalle immagini finali.


- Flat Fielding: una tecnica che utilizza immagini di un campo uniformemente illuminato (flat frames) per correggere le disuniformità di illuminazione e sensibilità del sensore.


- Bias Frame: una ripresa con il tempo di esposizione più breve possibile, usata per rimuovere il rumore di lettura dal sensore nelle immagini finali.

 

Fonti: LucaFornaciariastrofotografia.it, Astroshop