Solar orbiter 🛰️☀️


La missione Solar orbiter ha scoperto la zona d'origine del vento solare lento


📅 Giugno 2024 

🖊️ Claudia Consiglio   

La missione Solar Orbiter ha compiuto un balzo gigantesco nella comprensione del nostro Sole, svelando per la prima volta l'origine del vento solare lento.


Il vento solare, un flusso continuo di particelle cariche che si propaga nello spazio interplanetario, è stato a lungo un enigma per gli scienziati. Si divide in due tipi: il vento solare rapido, con velocità superiori ai 500 km/s, e il vento solare lento, che si muove a meno di 500 km/s.


La sonda Solar Orbiter, un progetto congiunto tra l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) e la NASA, ha individuato la zona d'origine del vento solare lento.


Le regioni responsabili sono quelle parti della corona solare, la parte più esterna dell'atmosfera del Sole, dove le linee del campo magnetico si “rompono” momentaneamente per poi ricongiungersi, creando una sorta di "autostrada" per il materiale solare e permettendogli così di scappare. Questo fenomeno, noto come ricongiungimento magnetico, permette al plasma solare di liberarsi e iniziare il suo viaggio attraverso il Sistema solare.

Questa scoperta non solo conferma la teoria che il vento solare lento ha origine nelle regioni della corona dove le linee del campo magnetico sono chiuse, ma apre nuove strade per studiare i processi che governano il Sole e influenzano l'ambiente spaziale.


Immaginate l'emozione degli scienziati nel tracciare il vento solare fino alla sua fonte, come detective cosmici alla ricerca di indizi nascosti nella luce solare. Ogni particella, ogni flusso di plasma diventa un messaggero che racconta storie di turbolenza e dinamiche complesse che si svolgono sulla superficie del Sole e oltre.


La missione Solar Orbiter continua a navigare attraverso lo spazio, avvicinandosi al Sole più di qualsiasi altra sonda prima d'ora, armata di strumenti che scrutano l'Astro Re con una precisione senza precedenti.

E mentre ci avviciniamo al cuore pulsante del nostro Sistema solare, possiamo solo immaginare quali altri segreti stiano aspettando di essere svelati!

 


Fonti: Ansa, ESA, ASI