Gravità quantistica a loop ⚛️

I tasselli che costituiscono la realtà 

📅 Marzo 2024 

🖊️ Claudia Consiglio   

La Gravità quantistica a loop (LQG - Loop Quantum Gravity) è stata ideata nel 1986 dal fisico indiano Abhay Ashtekar e poi rielaborata nel 1990 dall'italiano Carlo Rovelli e dallo statunitense Lee Smolin.

Questi scienziati avevano capito che per conciliare la teoria che spiega la gravitazione su larga scala, cioè la Relatività Generale, con la Meccanica Quantistica, che disciplina il comportamento delle particelle subatomiche, forse non c'era bisogno di quantizzare la gravità, ma basta quantizzare l'ambiente in cui essa opera.

Infatti le equazioni su cui si basa la LQG conservano gli aspetti fondamentali della Relatività Generale, come ad esempio l'invarianza per trasformazioni di coordinate, ma possiedono le caratteristiche della Meccanica Quantistica alle loro estreme conseguenze, arrivando a quantizzare persino lo spazio e il tempo.

Lo spazio-tempo da continuo si trasforma in una sorta di reticolo di dimensioni infinitesimali, come un muro composto da mattoni; in questo caso i mattoni sono il quanto spaziale, delle dimensioni della lunghezza di Planck, e il quanto temporale, dell'ordine del tempo di Planck. 

Spazio e tempo appaiono perciò come una sorta di "puzzle" fatto di tasselli piccolissimi. Gli stessi tasselli infatti costituiscono ciò che noi chiamiamo "spazio" e "tempo".


Il grande vantaggio della Gravità Quantistica a Loop consiste nella semplicità con cui riesce a descrivere fenomeni in cui la gravità è particolarmente intensa e la struttura discreta diventa dominante.


Grazie alla Gravità Quantistica a Loop siamo addirittura riusciti ad ipotizzare la probabilità che il nostro universo potrebbe non essere partito da zero, ma derivare da un universo precedente collassato dalla gravità attrattiva che, arrivata alla soglia massima di energia dello spazio-tempo, si è trasformata in gravità repulsiva, espandendo lo spazio fino alle dimensioni attuali.

 

Addirittura, se tutto ciò fosse vero, sarebbe possibile immaginare innumerevoli contrazioni e repulsioni, causate dall'alternarsi tra gravità attrattiva e gravità repulsiva, dando vita a un cosmo che continua a gonfiarsi, a risgonfiarsi e così via, come una palla che rimbalza sul pavimento.